sabato 30 gennaio 2021

STORIE CONDIVISE

Non potendo ancora condividere storie e attività ''dal vivo'' nella nostra biblioteca, come facevamo un tempo, condivido ''a distanza'' alcune pagine di un bel libro in rima scritto da GEK TESSARO e suggerisco un'attività per stimolare fantasia e creatività!

Ogni libro, se gradito, può essere il punto di partenza per un gioco, un'attività, un pensiero condiviso con i bambini..

Io e mio figlio abbiamo scelto di ritagliare alcune sagome degli animali incontrati nel libro e poi di INVENTARE una storia..

''C'era una volta un COCCODRILLO che terrorizzava tutti gli animali, sia quelli terrestri che quelli acquatici..Un giorno lo STRUZZO gli chiese: -Perchè spaventi ogni volta tutti gli animali?- E il coccodrillo rispose:-Perchè nessuno è gentile con me..- Allora l'ELEFANTE ebbe un'idea..-Proviamo a regalargli un FIORE così magari diventerà buono!- La TARTARUGA andò a cercare il fiore più bello ma non lo trovò. Allora ci provò il POLIPO che chiese ai PESCI AZZURRI che finalmente trovarono il fiore più bello in fondo in fondo al mare. Così lo portarono subito al coccodrillo che da quel giorno non spaventò più nessun animale!''

Chi volesse condividere la SUA storia può scriverla nei commenti o inviarla all'indirizzo percorsidiapprendimento@gmail.com

Le storie che mi arriveranno le pubblicherò sul mio blog così da poterle condividere con altri piccoli lettori e lettrici..

..perchè la lettura e la fantasia sono sempre un SANO NUTRIMENTO per l'anima dei bambini (in realtà anche per gli adulti!)

A presto!

lunedì 25 gennaio 2021

TEMPI FAMIGLIARI

Durante una delle nostre passeggiate ''in famiglia'' alla scoperta di luoghi ancora inesplorati del nostro territorio, ci siamo ritrovati nel centro di un piccolo paese..nonostante fosse un pomeriggio d'inverno, il sole mitigava il freddo e così abbiamo deciso di risalire una lunga scalinata che dalla piazzetta centrale portava ad una chiesetta della quale scorgevamo il campanile..

Arrivati in cima abbiamo fatto una piacevole scoperta: una MERIDIANA sul muro di una delle pareti della chiesa! Mio figlio era entusiasta, anche perchè pochi giorni prima ''studiando'' le ore, i minuti e i secondi, avevamo letto un libro che parlava proprio di vecchi orologi come clessidre e meridiane! È stata l'occasione giusta per capirne l'esatto funzionamento e verificare che l'ora indicata dall'ombra del sole, era esatta: erano proprio le 4 del pomeriggio!

 


Questa piccola scoperta mi ha fatto riflettere ancora una volta sull'importanza di un apprendimento basato sull'esperienza e la scoperta, reso possibile in questo caso dalla possibilità di trascorrere un ''tempo libero'' all'aperto e soprattutto un ''tempo in famiglia''..

Per noi il vantaggio primario di fare homeschooling è proprio questa possibilità (e libertà) di gestire noi stessi i nostri ''tempi famigliari'' e non lasciare che qualcun altro decida per noi i nostri orari..certo ci vuole organizzazione, ma ritrovare un ritmo il più possibile ''naturale'' SI PUO' ed è un pò come abbandonare i ''nuovi'' orologi per ritornare ad usare quelli di una volta, come può essere una meridiana, seguendo il corso del sole!
 
 

Il tempo trascorso in famiglia può essere inoltre un tempo più lento, o meglio, ci permette di riappropriarci di una “lentezza” che porta benefici a tutti..così le nostre giornate non sono più scandite dalla sveglia al mattino, colazioni frettolose e poi ancora di corsa verso la scuola, il suono della campanella ecc., ma piuttosto da risvegli tranquilli e colazioni rilassate, magari guardando un documentario sugli animali che offrirà l’occasione per fare più tardi una ricerca motivata da un reale interesse.. 

La cosiddetta “educazione incidentale” è un altro aspetto praticabile per chi fa homeschooling, reso possibile, dal mio punto di vista, proprio dall’avere a disposizione un tempo non più scandito da “programmi” e “valutazioni” ma da “occasioni” che si presentano nel quotidiano e dalle quali tutti possiamo imparare, bambini e adulti.

Tutto questo può essere un po’ destabilizzante, a volte faticoso, ma un tempo SERENO trascorso in famiglia lascerà sicuramente tracce positive che saranno la “base sicura” dalla quale i nostri figli potranno partire per affrontare tutte le sfide del mondo “là fuori”..

  

Allora..buon “tempo famigliare” a tutti!





giovedì 21 gennaio 2021

CURIOSITÀ MAESTRA

 Chi cammina al fianco dei bambini sperimenta quanto essi siano curiosi e predisposti alla curiosità sin da molto piccoli..si può dire che per la specie umana la curiosità è una questione di sopravvivenza..

La curiosità è come una bussola che guida le esplorazioni del bambino e coinvolge tutta la piccola persona nelle sue componenenti senso-motorie ed intellettivo-emotive..

Possiamo anche dire che la CURIOSITÀ è MAESTRA proprio nella misura in cui insegna al bambino (ma anche all'adulto) cosa è degno della sua attenzione e cosa è utile per lui imparare..

La curiosità crea una forte motivazione all'apprendimento e offre la possibilità di essere gli artefici principali nella costruzione della propria conoscenza, con risvolti positivi anche sulla fiducia in se stessi e sull'autostima.

È quindi fondamentale sostenere ed alimentare una ''sana'' curiosità nel bambino, predisponendo un ambiente accogliente e stimolante ricco di ''strumenti'' che possano soddisfare la sua sete di sapere e far nascere domande sempre nuove..

Uno di questi ''strumenti'' è stato per noi un microscopio (della serie SCIENZA E GIOCO della Clementoni) regalatoci da un'amica, con una capacità di ingrandimento di 300 volte, abbastanza per soddisfare la curiosità ''scientifica'' di mio figlio!

Cominciamo con una soluzione ''salina'' e una ''zuccherina'', prepariamo i nostri vetrini, aspettiamo che l'acqua evapori (velocizziamo il processo sfruttando il calore della stufa) e poi osserviamo i cristalli di sale e di zucchero..

Osservare qualcosa al microscopio è un'esperienza sorprendente ed entusiasmante per un bambino, ma devo dire anche per un adulto! 




 Il giorno dopo troviamo un ragno morto sul nostro balcone avvolto nella sua ragnatela..la curiosità si riaccende e non possiamo fare a meno di continuare le nostre osservazioni al microscopio..


Le zampe di un ragno ingrandite di 300 volte sono uno spettacolo ancora più entusiasmante del giorno precedente e mio figlio non si stanca di osservarle..anch'io non posso fare a meno di pensare a quanta meraviglia si nasconda nelle piccole cose, ''insignificanti'' come una ragnatela..GRAZIE MAESTRA CURIOSITÀ!


sabato 16 gennaio 2021

FARE SCUOLA TRA LAGHI E MONTI

 ..la nostra giornata ha inizio con una buona colazione e una lezione di tedesco trovata per caso in televisione..mio figlio è molto incuriosito dalle lingue diverse dalla nostra e non si è lasciato sfuggire l'occasione di ascoltare suoni e parole nuovi..dopo colazione gli propongo di continuare gli esercizi di matematica iniziati il giorno prima, ma lui ha già qualcosa in mente: un test di geografia, la sua materia preferita! ''OGGI TOCCA A ME FARE IL MAESTRO, NON RICORDI MAMMA?!''..è vero, ogni tanto invertiamo i ruoli, perchè anche i grandi hanno da imparare, e non solo i bambini..

Finito il test, mio figlio si dedica ad un'altra recente passione: i fumetti di Charlie Brown, mentre la mamma prepara dei sandwiches che mangeremo a pranzo nel bosco che abbiamo scelto per la nostra uscita quotidiana..

Si parte! Abbiamo la fortuna di vivere in un posto circondato dalla natura in tutte le direzioni, tra laghi e monti, e spesso ''sfruttiamo'' proprio MAESTRA NATURA per le nostre lezioni quotidiane..il bosco che abbiamo scelto, ad esempio, ha un percorso con diversi tipi di alberi catalogati con diversi cartellini e così possiamo imparare i loro nomi e riconoscerli poi dalle loro foglie..all'improvviso una farfalla cattura la nostra attenzione e ci avviciniamo piano piano per osservarla e fotografarla..

La nostra lezione in natura continua ascoltando i cinguettii di diversi uccelli, poi parliamo degli animali che vanno in letargo e dell'importanza di fare SILENZIO nei boschi, soprattutto in inverno, per non svegliarli..decidiamo di approfondire l'argomento a casa e così scendiamo verso il lago..

Il sole è caldo come in una giornata di inizio primavera, nonostante siamo ancora in pieno inverno..sicuramente un buon auspicio per i tempi futuri..così pieni di calore e di piccole meraviglie, facciamo ritorno a casa..

domenica 10 gennaio 2021

STORIE FATTE IN CASA

..condividiamo il nostro kamishibai ''fatto in casa''! La storia e i disegni li abbiamo tratti dal libro ''LA FILASTROCCA DI PINOCCHIO'' di Gianni Rodari, Edizione Einaudi Ragazzi..ma si possono usare tutte le storie che vi vengono in mente e che piacciono di più ai vostri bambini!

Per costruire il kamishibai abbiamo usato una scatola di cereali nella quale abbiamo ricavato due grandi finestre: in quella anteriore facciamo scorrere le tavole con i disegni e da quella posteriore possiamo leggere la filastrocca scritta dietro ad ogni tavola (ricordatevi di lasciare aperto un solo lato della scatola..)

Allora..cominciamo!!

''Qui comincia aprite l'occhio, l'avventura di Pinocchio, burattino famosissimo per il suo naso arcilunghissimo..

Cuce il vecchio un bel vestito, è di carta ma fiorito. Gli fa pur senza fatica un berretto di mollica.''

“Scopron tosto il burattino Pulcinella ed Arlecchino. – Vieni da noi, caro fratello, se di legno hai il cervello!-

Ma il bel gioco dura poco, ecco il truce Mangiafuoco: gran gigante e gran barbone, del teatro era il padrone.”

“Qui ritorna, aprite l’occhio, l’avventura di Pinocchio. Mangiafuoco col perdono, cinque soldi gli dà in dono. – Da Geppetto correrò e contento lo farò.. – Ma per via l’hanno distratto Donna Volpe e Messer Gatto.”

“Per sfuggire a un tal duetto, dietro front fa il poveretto: corre, salta, balza, inciampica, sovra un pin alfin si arrampica..

Bussa e bussa alla casina, s’è affacciata una Bambina. Tiene gli occhi dolci e belli, son turchini i suoi capelli.”

“Qui continua, aprite l’occhio, l’avventura di Pinocchio: piange e strilla il burattino che rivuole il suo nasino.

Chiama allor la buona Fata mille picchi all’adunata. – Si rosicchi, ad un mio segno, la proboscide di legno. –"

“Poi continua l’avventura di Pinocchio testadura, in viaggio – aprite gli occhi – nel Paese dei Balocchi.

Qui si corre in bicicletta, là si salta e si sgambetta, qui si recita, si balla, si gareggia con la palla.”


“Ma marciando, come vedi, non più a due ma a quattro piedi, si trasformano i monelli in due bigi somarelli.

Singhiozzando ora i meschini mandan gemiti asinini: e ragliando a sazietà fanno in coro: - IH, AH! IH, AH!”

“Qui continua, aprite l’occhio, l’avventura in cui Pinocchio sfugge al rischio poco bello di restare sempre un asinello.

Mentre a nuoto in mezzo al mare va Geppetto a ricercare, se lo pappa un pescecane che è in agguato da stamane.”

“Qui continua, aprite l’occhio, l’avventura di Pinocchio che nel ventre dell’immane, puzzolente pescecane,

chi mai trova? Il buon vecchietto, il suo babbo, il suo Geppetto! Che al chiaror di un lumicino sta facendo uno spuntino.”

“Qui per poco ancora dura di Pinocchio l’avventura: la Fatina tutta azzurra mentre dorme, qualcosa gli sussurra..E chi balza dal lettino, al risveglio, di buon mattino? Non è più un burattino, ora è per sempre un bel bambino!”

THE END

 ..buon kamishibai a tutti!




 

sabato 2 gennaio 2021

LETTURE PER NUOVI INIZI

Un libro è sempre ''potenzialmente'' un nuovo inizio..così è stato per me con alcuni libri che ho letto negli anni passati e così spero sarà per questo nuovo anno appena cominciato..

Un nuovo inizio può essere una nuova idea, un nuovo modo di vedere ''qualcosa'' che non avevamo ancora preso in considerazione, un nuovo progetto o semplicemente un nuovo sentiero da percorrere..

Allora ho fatto una piccola scorta in biblioteca di libri da leggere pian pianino, lasciando che alimentino la mia curiosità e i miei pensieri..

 

Questo è il primo che ho cominciato a leggere..l'autrice è tra le fondatrici dei primi asili nel bosco in Italia e del Comitato per la promozione dell'educazione in natura ( http://educazioneinnatura.org). 

Sin dalle prime pagine sembra emergere chiaramente qual è l'intento di chi scrive: affermare che la "pedagogia del bosco" non è semplicemente andare in natura e beneficiare del contatto con essa, cosa che intuitivamente tutti possiamo praticare..la "pedagogia del bosco" è un nuovo approccio all'educazione in cui la natura non è solo il "fine" dell'apprendimento, ma il "mezzo" e lo "strumento" per costruire insieme nuovi saperi e nuovi modi di apprendere..

Il libro è pensato pertanto per le nuove ed emergenti "comunità educanti", gruppi di famiglie, educatori ed educatrici che vogliono praticare percorsi di apprendimento "fuori dalla scuola", sia fisicamente che come atteggiamento mentale, andare cioè al di là della classica trasmissione unidirezionale di conoscenze dall'adulto al bambino..ma piuttosto costruire intorno a quest'ultimo una comunità di persone di età differenti nella quale il bambino stesso possa immergersi e apprendere l'arte di imparare attraverso il gioco spontaneo, l'osservazione, la ricerca, la possibilità di esprimere il proprio punto di vista..tutto questo in natura!

 

Di questo libro, invece, ho letto la recensione e mi è sembrato interessante..

L'autrice è un'insegnante francese che ha condotto un progetto sperimentale in una scuola dell'infanzia di un quartiere "difficile" a nord di Parigi. 

Dopo aver osservato il fallimento di un approccio scolastico tradizionale nel coinvolgere i bambini, soprattutto quelli più "problematici", Celine Alvarez ha dimostrato che l'educazione, a scuola come a casa, deve necessariamente prendere in considerazione i meccanismi "naturali" dell'apprendimento, così come dimostrato anche dalle neuroscienze e dalla psicologia cognitiva..

Cosa vuol dire meccanismi "naturali"? Vuol dire che tutti noi nasciamo con una naturale predisposizione ad apprendere e che il bambino spesso è più competente di quanto pensiamo nello scegliere le attività "giuste" che gli consentiranno di progredire come essere pensante e non solo..All'adulto il compito di predisporre un ambiente ricco e variegato dove tutti possano sentirsi accolti e far fruttare quelle "intelligenze multiple" di cui ciascuno è portatore..

Riporto una frase stampata sul retro del libro..

"QUANDO UN BAMBINO INIZIA A SVILUPPARE CIO' CHE E', ALLORA E' COME ASSISTERE AL SORGERE DEL SOLE" (https://www.celinealvarez.org/)

 


 Questo libro non l'ho scelto ma mi è stato consigliato..

E' stato scritto da un'allieva del grande Munari ed è una sorta di manuale "pratico" dove vengono suggeriti giochi e azioni per interagire con la natura in modo creativo..

Riporto una sintesi dal retro del libro..

"L'autrice propone un percorso multisensoriale alla scoperta del linguaggio della natura: come ci parla? Qual è il nostro rapporto con lei? Siamo ancora capaci di leggere i suoi messaggi, di stupirci ed emozionarci?"

 

Anche questo libro mi è stato consigliato..

Avevo già partecipato alla sua presentazione nella locale biblioteca e mi aveva colpito subito il titolo..

L'autore è un terapeuta familiare danese che ha scritto diversi libri per genitori e professionisti..in questo parla di "come possiamo trasformare i sentimenti di amore per i nostri figli in comportamenti capaci di esprimere questo amore e di indirizzarli verso uno sviluppo sano".

Riporto per concludere una frase stampata sul retro del libro che mi ha divertito e che condivido..

"RILASSATEVI, GENITORI! GUSTATE IL PRANZO, GODETE LA COMPAGNIA DELLA FAMIGLIA. UN'EDUCAZIONE MIGLIORE NON ESISTE"

 




QUANDO NASCE UNA VITA (seconda parte)

Questa volta siamo partiti da un altro libro molto interessante che consiglio per i bambini più grandi (direi da 8 anni in sù) in quanto ha ...