Tre bambini costruiscono un aereoplano di
legno che vola pedalando come una bicicletta e ad un certo si ritrovano sopra
la cima di un vulcano in fase di eruzione! Solo una gran determinazione
permette ai tre di passare attraverso l’enorme nuvola di fumo che si è creata,
indenni e solo un po’ anneriti!
Si tratta della prima parte del film “Pippi Calzelunghe e i pirati di Taka-Tuka” che
sia io che mio figlio guardiamo ogni volta a bocca aperta!
Per lui è un’avventura fantastica che
vorrebbe vivere realmente (!) e per me un’immersione nel mondo meraviglioso
dell’immaginazione e della creatività dei bambini che “purifica” da visioni e
condizionamenti sempre troppo “adultocentrici”..
Questa invece è l’edizione pubblicata
da Salani nel 2015 in occasione dei 70 anni dalla prima uscita dello
straordinario racconto di Astrid
Lindgren, pubblicato per la prima volta nel 1945 e poi tradotto in 65
lingue!
Abbiamo un po’ approfondito la storia
dell’autrice e abbiamo scoperto che il nome di Pippi Calzelunghe era stato
inventato dalla figlia Karin costretta a letto da una polmonite.
Karin chiedeva ogni sera a mamma
Astrid di inventare per lei una storia che avesse Pippi come protagonista, e
così ne è nato un romanzo con 24 racconti, trasposti poi in una serie
televisiva nel 1969 (arrivata in Italia per la prima volta nel 1970) e in una
serie animata (1998).
Il libro parla delle avventure di
questa bambina “eccezionale” di 10 anni accompagnata dalla sua fedele
scimmietta, il signor Nilsson, e da un cavallo bianco a pois neri chiamato
Zietto.
Pippi è una bambina ribelle e irriverente
che si sottrae sistematicamente alle “convenzioni” che la vorrebbero una
diligente studentessa..si rifiuta pertanto di andare a scuola preferendo
intraprendere fantastici viaggi alla scoperta di nuovi mondi e possibilità.
Condivide le sue avventure con altri
due bambini, Tommy di 9 anni e Annika di 8, che pur essendo più “diligenti”, si
lasciano coinvolgere dalle stravaganze della loro amica perché sempre
accattivanti e divertenti!
Qualcuno potrebbe scandalizzarsi
ancora oggi di fronte alle intemperanze della nostra eroina, considerando le
sue azioni diseducative..ma sarebbe ancora una volta una visione troppo “adultocentrica”..dal mio punto di vista i bambini, al quale il racconto è destinato,
colgono soprattutto l’aspetto fantastico
e immaginativo, la voglia di creare LIBERAMENTE e di realizzare i propri
intenti, con una determinazione nella quale identificarsi POSITIVAMENTE.
Per dirla con le parole di Gianni
Rodari, Pippi pratica costantemente “l’arte della fantastica”, applicandola
alla sua realtà quotidiana..sembrerebbe una contraddizione, ma come diceva lo
stesso Rodari : “..la fantasia gioca
tra reale e immaginario, in un’altalena che ritengo molto istruttiva, anzi,
addirittura INDISPENSABILE PER IMPADRONIRSI FINO IN FONDO DEL REALE,
rimodellandolo”.
E’ questo “esercizio” che diverte e fa
bene ai bambini che leggono Pippi Calzelunghe..
La stessa autrice, Astrid Lindgren,
affermava che:
“Everything great
that ever happened in this world happened first in somebody’s imagination.”
E ancora:
“Io scrivo per
divertire il bambino che c’è in me e posso solo sperare che, nel fare questo,
io riesca a divertire anche qualche altro bambino”
“..Se sono stata
capace di rallegrare anche una sola infanzia triste, allora sono soddisfatta”
Alla fine della nostra piccola ricerca sul mondo di Pippi Calzelunghe,
abbiamo scoperto che in Svezia, dove l’autrice è nata, e precisamente a
Vimmerby (sud di Stoccolma), esiste un parco giochi a tema dove si possono
incontrare tutti i personaggi del romanzo e assistere a vari spettacoli!
Invece sull’isola di Gotland, a Visby, dove sono stati girati la maggior
parte degli episodi televisivi, c’è la famosa Villa Villacolle dove abitava
Pippi!
Un giorno ci andremo anche noi, per ora continuiamo a SOGNARE e FANTASTICARE..