VIAGGIO IN FONDO AL MARE

Uno dei nostri ultimi "percorsi di apprendimento" ha inizio osservando la mappa fisica del mondo sull' atlante e scoprendo la differenza tra "mare" e "oceano"..con un tuffo ci immergiamo nelle profondità dell'Oceano Indiano e visitiamo i fondali marini delle isole Maldive..

https://www.youtube.com/watch?v=Pp2VUBt3kWs  

Riemergiamo in superficie, riprendiamo il respiro, e facciamo una piccola ricerca sugli abitanti di un mare molto più vicino a noi, il Mar Mediterraneo..

https://www.nautica.it/guida-ai-fondali/il-mediterraneo/

 

Il giorno dopo proviamo a "classificare" le specie marine animali e vegetali, attraverso la scrittura e il disegno..questo lavoro dura diversi giorni e si conclude con un'attività manuale che mio figlio ama molto: gli ORIGAMI..

https://www.youtube.com/watch?v=UxajD0og6jw&list=PLU1eHNZ8OqR1z2PkZfe3ri4T9tY-tuPfx

Dopo poco più di una settimana , il viaggio si conclude con un'escursione nel "ciclo vitale dei pesci" e una poesia sui fondali marini dedicata a tutti gli amici straordinari che abbiamo incontrato..

  

NEL FONDO MARINO

Nel fondo marino il mare è blu notte,

c’è un grande giardino di aiuole fiorite.

Le stelle di mare di tutti i colori,

anemoni gialli: guarda che belli!

Le alghe leggere fa la danza del mare

coi pesciolini d’argento e turchini.

Conchiglie e spugne amiche e compagne,

coralli preziosi, cespugli curiosi.

Meduse giganti un po’ trasparenti,

polipi strani con tante mani.

Gamberi rossi nascosti fra i sassi

in punta di piedi camminano, vedi.

Bernardo il paguro nella grotta è al sicuro,

coi fiocchi di mare lui vuole giocare.

Molluschi e aragoste, tartarughe nascoste

coi cavallucci cantano i ricci.   (Patrizia Chimera)

http://www.nonnainfabula.com/wordpress/progetto-il-fondale-marino/

 

COME NASCE L'AMORE PER LA LETTURA

..con l'''esposizione'' ai libri, la ''pre-disposizione'' individuale e l'avere qualcuno a ''disposizione'' che possa leggere per te sin da piccolo.. credo siano questi gli ingredienti fondamentali per far crescere il ''lettore'' che è in ognuno di noi!

Tutti i bambini amano le storie e ascoltarle dalla bocca delle persone che si prendono cura di loro, è sicuramente un'esperienza importante che pre-dispone (come si diceva prima) alla volontà e all'entusiasmo di leggere poi in autonomia con i primi libri tra le mani..

Io ho amato sempre leggere proprio grazie alle storie che sin da piccola mi raccontava la mamma e soprattutto il nonno..poi ho incontrato un'insegnante che alle scuole medie aveva creato una piccola biblioteca di classe e da qui l'amore per la lettua non mi ha più abbandonata..

Così ho cominciato a leggere molto presto anche a mio figlio..all'inizio semplici filastrocche, spesso cantate..poi i primi libri cartonati da tenere in mano, poi un pò più grandi da sfogliare e così via, fino alla prima volta in biblioteca..avrà avuto due anni circa e ricordo che ha passato tutto il tempo a giocare con le sedioline colorate che erano lì pronte ad  ospitare i primi lettori! La volta successiva ha cominciato a tirare fuori dagli scaffali tutti i libri che gli capitavano sotto mano!! Dopo un po' di tentativi (naturalmente non bisogna mollare) siamo riusciti a sfogliare insieme, seppur velocemente, qualche libro..e credo che da quel momento non ci siamo più fermati..

Avere una o più blioteche dove poterci recare regolarmente ha sicuramente contribuito ad alimentare l'amore per la lettura..piano piano mio figlio ha cominciato a scegliere lui stesso i libri che voleva, sono nati degli interessi particolari e poi la lettura delle prime parole, frasi e pagine è arrivata quasi da sè.. 

Leggere in autonomia apre tutto un mondo ai bambini, da lì si può partire per avventure sempre nuove che vanno al di là di un ''semplice'' apprendimento, ma coinvolgono tutto il piccolo essere e alimentano la voglia di ''sapere'' che è il motore trainante dell'umanità..

Ecco allora che per questo Natale ci siamo regalati una scorta di libri presi in prestito dalla vicina biblioteca..uno dei nostri preferiti è questo ''silent book'' del quale condividiamo alcune pagine..è una storia secondo me magnificamente illustrata che parla di viaggi fantastici e di amicizia..

Buone letture a tutti!

 

 

 

 

 

 

 

STORIA DI UN INIZIO

Da quest'anno facciamo "homeschooling", ovvero, istruzione familiare o parentale..vuol dire che nostro figlio non va a scuola e possiamo decideremo noi ( e soprattutto lui) cosa e come imparare! Basta consegnare una dichiarazione all'istituto scolastico ed è fatta..o meglio, poi viene il bello!

Siamo in seconda elementare e per quanto riguarda i "programmi", seguiamo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012, visto che a fine anno ci sarà un "esame" da fare..In realtà ci siamo organizzati così: ogni settimana scegliamo una materia o un argomento diversi e da qui partiamo con dei "PERCORSI DI APPRENDIMENTO" che ci portano ad approfondire quello che ci interessa e ci incuriosisce di più..

La nostra scelta può essere considerata "strana", ma visto i tempi che corrono, neanche più di tanto..in realtà noi ci avevamo pensato già prima della pandemia, perchè come genitori crediamo che l'apprendimento per essere significativo, debba partire da una motivazione interna, da un interesse..e soprattutto chi apprende deve avere la possibilitò di fare delle scelte, di esprimere il proprio punto di vista, di seguire il proprio ritmo naturale..volevamo anche che nostro figlio avesse più tempo per giocare (anche il gioco è apprendimento) e più tempo per stare "fuori" a contatto con la natura..E poi non perdiamo occasione per incontrare vecchi e nuovi amici, anche se adesso un pò a distanza..

Il nostro percorso di "homeschoolers" ha inizio a settembre con una vacanza dalla nonna! Andiamo al mare e in montagna, visitiamo boschi incantati e laghi, osserviamo piante e animali, e ci lasciamo avvolgere dal calore degli affetti più cari! Ecco le foto più belle che abbiamo scattato..

Per noi decisamente un buon inizio!

MI PRESENTO

Ciao a tutti!

Mi presento con un "lavoro" fatto qualche mese fa, che esprime il mio obiettivo principale come mamma e come educatrice, nonchè l'auspicio per un mondo a mio avviso troppo "adultocentrico" che ha smarrito quella leggerezza e purezza propria dei bambini, quell'arte della "fantastica" per dirla alla Rodari, quella speranza di credere in un mondo "buono" ancora possibile..Guardare il mondo "CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO" richiede un cambio di prospettiva, una rivoluzione educativa in famiglia come a scuola e in tutti i servizi che si occupano dell'infanzia e della fanciullezza..vuol dire abbassarsi, ridimensionarsi per scoprire nuovi orizzonti insieme ai nostri piccoli, grandi maestri..i bambini..