percorsi di apprendimento
venerdì 17 febbraio 2023
QUANDO NASCE UNA VITA (seconda parte)
Questa volta siamo partiti da un altro libro molto interessante che consiglio per i bambini più grandi (direi da 8 anni in sù) in quanto ha un testo più scientifico a carattere divulgativo..è comunque molto chiaro e semplice nell'esposizione, con delle immagini molto belle e alette per scoprire e approfondire..NASCITA di Hélène Druvert, Edizioni L'Ippocampo Ragazzi
Noi abbiamo trascorso un'intera mattinata a sfogliarlo, leggerlo, provare a rispondere ad alcune domande che sorgevano spontanee, raccontare a mio figlio la SUA di nascita, parlare di quella del cugino più piccolo..Poi nel pomeriggio ho chiesto a lui di "elaborare" l'argomento che lo aveva più colpito e ha scelto questo..L'EVOLUZIONE DI UN CUCCIOLO D'UOMO NELLA PANCIA DELLA MADRE
Probabilmente quei magnifici 9 mesi sono uno degli avvenimenti più affascinanti e spettacolari che riguardano la natura umana! E il libro li rende ancora più interessanti facendo un paragone tra la grandezza dell'embrione prima e del feto poi, con alcuni frutti! Un paragone che colpisce i bambini perchè molto concreto..ecco come mio figlio ha scelto di rappresentare alcuni "mesi" traendo ispirazione dalle immagini del libro stesso..
Secondo mese: l'embrione è grande come un LAMPONE e pesa 5g (anche il peso è un elemento che rende l'argomento molto più concreto e tangibile!)
Terzo mese: l'embrione è grande come un KIWI e pesa 30g
Quarto mese: il feto è grande come un AVOCADO e pesa 100g
Quinto mese: il feto è grande come un POMPELMO e pesa tra i 200 e i 400g
Sesto mese: il feto è grande come una PAPAIA e pesa tra i 650 e gli 800g
Settimo mese: il feto è grande come un MELONE e pesa tra 1,2 e 1,5 Kg
Ottavo mese: il feto è grande come una piccola ZUCCA e pesa tra 2 e 2,5kg
Nono mese: il feto è grande come un COCOMERO e pesa tra 3 e 4Kg
W LA VITA!!!
mercoledì 15 febbraio 2023
QUANDO NASCE UNA VITA (prima parte)
Oggi voglio raccontarvi un "percorso di apprendimento" che ci ha fatto riscoprire e assaporare un pò più da vicino alcune MERAVIGLIE della vita sulla terra! Nella prima parte del nostro percorso vi raccontiamo, attraverso i disegni fatti da mio figlio, una piccola scoperta a proposito di una curiosa creatura marina che ha stimolato molto la sua curiosità..Come punto di partenza, abbiamo letto questo meraviglioso albo illustrato che consiglio anche per i bambini più piccoli: UNA NUOVA VITA di Aina Bestard, Edizione L'Ippocampo Ragazzi.
All'interno del libro viene proposto il ciclo riproduttivo di alcuni animali, dall'accoppiamento fino alla nascita dei piccoli. Noi vi presentiamo..
La prima fase ovvero il "corteggiamento" dura a lungo e si può paragonare ad una danza o parata nuziale!
La seconda fase ovvero "l'accoppiamento" avviene attorcigliando le code..
Nella terza fase la femmina produce dentro di sè migliaia di piccole uova..
Nella quarta fase, quella che probabilmente ci ha sorpreso di più, avviene il passaggio delle uova dalla femmina al maschio!
Nella quinta fase, le uova si schiudono all'interno del maschio ma i piccoli ippocampi non escono subito..hanno bisogno di crescere ancora un pò..
Alla fine nella sesta ed ultima fase, i piccoli escono finalmente dalla pancia del papà e sono pronti per cavarsela da soli!
(Le varie fasi le abbiamo individuate noi per rendere il racconto più facile da ricordare!)
Vi abbiamo incuriosito abbastanza?? Allora buon approfondimento!!
domenica 11 dicembre 2022
LA VERA STORIA DI SANTA LUCIA
In questo periodo di avvento, di luci sfavillanti e negozi affollati, ho sempre il desiderio di riscoprire una dimensione più silenziosa, profonda e spirituale dell'esistenza..Ma come proporre ai bambini un viaggio natalizio più "intimo" che vada al di là dei più noti personaggi come Babbo Natale e la Befana? Alcune figure storiche e religiose della nostra tradizione secondo me ci possono aiutare in tal senso..Così dopo aver raccontato a mio figlio la storia di san Nicola il 6 dicembre, mi sono imbattuta quasi per caso nella nostra piccola biblioteca in questo libro..
Si tratta di una lunga lettera che santa Lucia scrive ai bambini, accompagnata nella parte finale da alcune filastrocche..è un libro semplice nella scrittura e nei contenuti, piuttosto datato ma proprio per questo ha attirato la mia attenzione, perchè ha il sapore delle "cose di una volta"..mi piace soprattutto la figura di questa coraggiosa ragazza che dal lontano passato ci parla ancora di LUCE e di attenzione per i più piccoli, non in modo consumistico, ma con semplici gesti e doni che fanno riscoprire il vero valore delle cose..
Ho proposto quindi il libro a mio figlio che lo ha trovato interessante e per questo abbiamo deciso di condividerlo con i nostri amici, vicini e lontani..
Abbiamo provato a riassumere insieme una parte della storia che vi proponiamo di seguito..il nostro testo non è sempre "lineare" sintatticamente ma ho preferito rimanere il più possibile fedele al racconto di mio figlio..e poi mi piaceva l'idea che fosse un bambino con le sue parole a ri-narrare la storia ad altri bambini..i disegni invece li ho fatti io traendo ispirazione dalle illustrazioni del libro..
"Santa Lucia nacque il 13 dicembre nella città siciliana di Siracusa nel IV secolo d.C.
In quei tempi dominavano gli antichi romani e, sapendo che Lucia seguiva la religione cristiana, le fecero molto male ai suoi occhi e la uccisero.
Arrivata in paradiso, si trovò davanti ad un cancello e San Pietro le venne ad aprire. San Pietro appena la vide, decise di metterle al posto degli occhi due stelle. Egli la lodò molto e fece venire in mente a Lucia, la sua decisione: rendere felici i bambini con i giochi che loro desideravano.
San Pietro le disse che il suo desiderio era il più bello che avesse mai sentito e che però c'erano già altre persone che facevano questo lavoro: c'era San Nicola, che tutti chiamiamo Babbo Natale, che la notte del 24 dicembre scendeva giù dai camini a portar doni a tutti i bambini. La Befana, che con la sua scopa volante, la notte dell'Epifania, lasciava i regali dei bambini nelle loro calze.
Ma Santa Lucia non aveva né una slitta, né una scopa.... Come avrebbe fatto?
Intanto mentre pensava al suo "mezzo di trasporto", preparava i suoi biscotti preferiti chiamati gli Occhi di Santa Lucia che avrebbe voluto portare a tutti i bambini.
Così la Santa decise di assumere un asinello.
Ma l’asinello doveva essere nutrito e accudito ogni giorno, così Lucia vide un vecchio signore e gli chiese se voleva un lavoro come aiutante. Il signore accettò.
Si chiamava Castaldo, aveva un grosso cappotto nero da dove spuntava il suo naso rosso per il freddo e anche perché l’uomo, qualche volta, beveva di nascosto un po’ di vino.
Nelle sere prima del 13 dicembre, si sente suonare un campanellino; è quello di Santa Lucia che lo suona ricordando ai bambini di spedire le letterine con le loro richieste.
La sera del 12 dicembre, Lucia si fa aiutare da Castaldo a caricare i doni sul carretto che l’asinello traina, e partono.
I bambini lasciano dei biscotti per Lucia, della paglia o fieno per l’asinello (oppure i cereali che i bambini mangiano a colazione e zucchero), e una minestra con un pezzo di pane per il signor Castaldo.
Una volta che il signor Castaldo aveva bevuto troppo vino, sbagliarono strada e finirono in Svezia dove d’inverno era quasi sempre buio. Da quella volta tornano ogni anno in quella terra e per farsi aiutare a trovare la strada, le ragazze del posto aspettano Lucia portando sul capo una corona con sette candele. "
Dopo aver ri-scritto la storia di Lucia, abbiamo provato a fare delle sagome dei tre personaggi che possono esser proiettate al buio sul muro giocando con le ombre e ri-narrando la storia durante la notte tra il 12 e il 13 dicembre..e magari leggendo anche una filastrocca!
"SANTA LUCIA, SANTA LUCIA, VERRAI ANCHE A CASA MIA? UN Pò D'ACQUA, UN Pò DI FARINA SULLA FINESTRA METTERò. ACQUA E FARINA PER L'ASINELLO PERCHè IL DONO SIA PIù BELLO. MI PIACERà ANCHE UN DONO PICCINO, RICORDATI SANTA LUCIA CHE SONO UN BAMBINO!"
Alcune sagome le abbiamo fatte ripassando il contorno delle tre figure su cartoncino colorato, altre per "riempimento" sfruttando il vuoto lasciato dalle sagome già ritagliate..quest'ultima tecnica magari è più facile e divertente per i più piccoli!
Per finire vi proponiamo la gustosa ricetta dei LUSSEKATTER (facilmente reperibile online) che mio figlio ha scritto sul nostro quaderno delle ricette da tutto il mondo!
Queste invece sono le "lussekatter candles" (una mia sperimentazione!) fatte con la pasta di sale e seguendo la stessa tecnica di "arrotolamento" dei tipici dolcetti svedesi..
"..per portare luce e calore nelle buie notti invernali" e riscoprire un Natale diverso che dimora nel profondo di ciascuna e ciascuno di noi..auguri di cuore
sabato 5 novembre 2022
FUNGHI CHE PASSIONE
Nel mezzo dell'autunno vi raccontiamo un percorso di apprendimento nato da un INTERESSE maturato grazie alla condivisione con i nostri amici esperti di FUNGHI!
Grazie infatti ai loro racconti e alle informazioni che hanno condiviso con noi, abbiamo iniziato ad osservarli nel loro ambiente naturale e abbiamo scoperto innanzitutto che ci sono tante famiglie diverse, appartenenti tutte ad un REGNO che non è quello delle piante (e ovviamente neanche quello degli animali!) ma è proprio il regno dei funghi, al quale appartengono anche muffe e lieviti.
Questi sono alcuni di quelli più curiosi che abbiamo osservato..purtroppo non siamo riusciti ad identificarli tutti (a parte il fatto che non erano commestibili!) perchè appunto sono di tantissimi tipi diversi..ma abbiamo provato a studiarne le caratteristiche generali e il loro ciclo vitale, grazie ad alcune schede di riferimento in inglese che ci hanno consigliato sempre i nostri amici! (Avremmo potuto farlo anche in italiano, ma prediligo sempre l'approccio PLURIDISCIPLINARE..)
Questo invece è un libretto "fisarmonica" che abbiamo sperimentato per raccogliere informazioni sui principali funghi COMMESTIBILI, da utilizzare per future passeggiate e ricerche..
Per rendere il percorso più interessante, abbiamo provato a fare la "sporata" ovvero le impronte dei funghi, che tra l'altro sono molto "artistiche"!
Se volete provare anche voi che state leggendo, tagliate il cappello del fungo, schiacciatelo su di un foglio (noi abbiamo messo anche dei pesi tipo pietre per farlo aderire bene) e aspettate almeno 24 ore..
Questi sono i funghi utilizzati..tra l'altro dopo consulenza con i nostri esperti, abbiamo scoperto che probabilmente si tratta dello stesso tipo di fungo, GIOVANE il primo con il cappello più chiuso, e ADULTO il secondo con il cappello aperto..
Ovviamente siamo solo agli inizi della nostra esplorazione "micologica" ma la cosa importante è accendere la CURIOSITà!
Un'ultima riflessione la farei sull'importanza di APPRENDERE DAGLI ALTRI, adulti ma anche bambini, mamme, papà, nonni e non solo insegnanti..si tratta di un apprendimento più "familiare", fatto spesso sul campo, un apprendimento vivo e vissuto e per questo ricco di significato..mi viene da pensare che è proprio questo il senso di una COMUNITà EDUCANTE dove ognuno è portatore di COMPETENZE ed ESPERIENZE preziose da trasmettere e condividere..e dove la RELAZIONE diventa arricchimento reciproco!
lunedì 24 ottobre 2022
ARTE SUDCOREANA
Questa settimana iniziamo nel segno dell'ARTE! E andiamo..in Sud Corea!
Per caso (quando si dice "educazione incidentale"!) ho scoperto un'arte pittorica sudcoreana dal nome (per noi!) stranissimo: CHAEKGEORI (si pronuncia: check-oh-ree) che in italiano si traduce: "LIBRI E COSE"..Si tratta di una sorta di "nature morte" che hanno come soggetto prevalente i libri, circondati da vari oggetti "preziosi" e in alcuni casi simbolici..per farvi un'idea vi consiglio questo sito: https://patrons.org.es/chaekgeori-pleasure-of-possessions-in-korean-painted-screens/
Ho proposto a mio figlio di osservare questi dipinti e poi provare a fare anche noi un disegno di "libri e cose" scegliendo gli oggetti a noi più cari e aggiungendo magari degli elementi naturali stagionali come foglie, fiori o frutti..
Come succede spesso, mio figlio ha avuto un'altra idea (é bello quando i bambini "scompigliano" i nostri piani di adulti ben organizzati!)..
Perchè non facciamo una scultura di libri?..mi dice..
Va bene, mi son detta, perchè no..vediamo cosa viene fuori..
Così mi sono cimentata anch'io perchè l'idea era divertente (e perchè a volte fa bene anche a noi adulti "mettersi in gioco"!)
La mia in realtà più che una scultura, era un allestimento con libri letti e da leggere, ai quali ho aggiunto alcuni oggetti per me utili o preziosi..Il passo successivo era quello di provare a disegnare la nostra "natura morta"..ma mio figlio non ha voluto, scompigliando ancora una volta i miei piani! Così ho provato io, anche perchè gli dico sempre che bisogna PROVARE anche quando si pensa di non riuscire..e quindi non potevo tirarmi indietro!
Il risultato non è dei migliori (avrei bisogno di un corso di disegno!) ma come dicevo l'importante è provare! Una bella lezione anche per ME!
Alla prossima "sperimentazione"!
martedì 18 ottobre 2022
BISCOTTI CUNEIFORMI
Eccoci ancora ad iniziare una nuova settimana di "sperimentazioni" educative!
Il tema è sempre la STORIA, e in particolare le prime civiltà del passato..quante cose interessanti ci sarebbero da condividere!
Ma noi abbiamo scelto quella più "buona" di tutte..i BISCOTTI CUNEIFORMI dei Sumeri!
In realtà la ricetta è la nostra, quella che usiamo di solito per la pasta frolla, ma i PITTOGRAMMI e i SEGNI CUNEIFORMI sono proprio quelli che inventarono i Sumeri!
Di seguito trovate gli ingredienti che abbiamo usato noi, ma ovviamente potete usare i vostri o quelli che vi piacciono di più!
- 80g di zucchero
- 80ml di olio di semi
- un pizzico di sale
- un uovo
- un cucchiaino di lievito per dolci
- 300g di farina
-due cucchiai di cacao
-latte (se l'impasto è troppo duro) oppure yogurt (125g)
AVVISO: la nostra è una ricetta piuttosto light e con poco zucchero..
1. Mischiamo gli ingredienti, impastiamo e dividiamo l'impasto a metà..in una delle due metà aggiungiamo il cacao e re-impastiamo..
2. Stendiamo col matterello i due impasti e ricaviamo delle forme "a tavoletta"..noi ne abbiamo fatte 8 circa per ogni impasto..
3. Adesso è il momento di diventare degli antichi SCRIBI e iniziare ad incidere le nostre "tavolette"!
Per i pittogrammi (impasto bianco) abbiamo usato come "attrezzo" un coltellino a punta di quelli che si usano per tagliare a pezzetti il Grana Padano..oppure un semplice coltello di ferro da cucina..
4. Per i segni cuneiformi (impasto al cacao) abbiamo usato la parte posteriore di un coltello di plastica che ricorda molto un "cuneo"..
Eccoli pronti! In forno a 180 gradi per circa mezzoretta (magari anche meno, dipende dal vostro forno) e pronti da mangiare!
Riconoscete "l'orzo", "la testa", "la mano", "l'uccello"..?
Qui invece vi diamo un piccolo aiuto..quella specie di "stella" è un segno associato alla parola "cielo", mentre la tavoletta in basso con un rettagolo attraversato da quattro linee e relativi cunei, è un segno associato alla parola "terra"..buon divertimento e buon appetito! A presto!
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